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Segui le luci

dicembre 21, 2015

Colonna sonora: Bob Dylan – Must Be Santa

Ero accuratamente stata lontana dai festeggiamenti natalizi a Bruxelles e dintorni.
Questo perché a Dicembre avevo un solo weekend in cui sarei stata in Belgio e un sacco di impegni per le poche serate libere (quindi in realtà non libere) e volevo evitare di passare il tempo a correre.
Non avevo aperto Facebook, non avevo fatto ricerche su Google, non avevo preso Agenda, il giornalino che viene distribuito gratuitamente nella metro e che contiene il calendario di tutti gli eventi.

E tuttavia…

E tuttavia a volte le cose che non vai a cercare vengono da te.

Un poco c’entra il fatto di abitare in centro, quindi praticamente in mezzo al mercatino di Natale (quando scendo dalla metro a Sainte-Catherine letteralmente: sbuca esattamente in mezzo al mercato, davanti alla ruota panoramica!) e a tutte le decorazioni.
E quest’anno devo dire che hanno fatto proprio un buon lavoro: Bruxelles è un chicchino scintillante. Kitch, ma bella e accogliente!
Ci sono banchetti ovunque, e musice e lucette di Natale.
Nella Grand Place c’è l’albero, c’è il presepe con le pecore vere (ogni anno me ne dimentico e ogni anno faccio un salto alto venti metri quando si muovono!) e ci sono delle luci colorate che ogni sera danzano sulla facciata del municipio cinquecentesco seguendo la musica.
Ci sono eventi di ogni tipo, ogni giorno e in ogni quartiere.
Io avevo provato a restare lontana ma…

***

Venerdì

Venerdì avevo preso ferie per preparare un catering per il compleanno di un amico. Metto la playlist di musica natalizia che ha preparato Bram (e che contiene la perlina che ho linkato a inizio post) e inizio a cucinare. Volete il menù? Eccolo qua:

  • focaccia (bianca, con i pomodorini, con olive e fiori di lavanda, con le cipolle)
  • mini tartellette con cipolle caramellate all’aceto balsamico, pomodorini arrostiti, caprino e dragoncello
  • barchette di indivia belga con uva, pistacchi, Roquefort e aneto, con vinaigrette all’aglio
  • sformatini di cavolo romaesco su fonduta di pecorino
  • tortiglioni alla zucca, gorgonzola e rosmarino
  • insalata super mista con avocado, mela, semi di girasole, semi di canapa e bacche di goji, condita con un’emulsione di olio xv e tahini
  • insalata di rucola, pere, pecorino e noci, condita con olio xv, succo di limone e miele
  • crostata al cioccolato e pere
  • torta di carote e mandorle, con farina di farro e glassa di yogurt greco e vaniglia

La consegna del catering è prevista per le 19 e ovviamente fino alle 18 va tutto benissimo e alle 18:30 improvvisamente sono in mega ritardo e non ce la farò mai a consegnare tutto in orario e vi dico solo che nell’agitazione ho appiccato il fuoco alla carta da forno! Per fortuna verso le 18:45 è arrivato Bram e immediatamente è stato messo ai lavori forzati. È stato risolutivo, mi ha aiutato a imballare tutte le vettovaglie e ha pure trovato non so dove uno scatolone enorme che ci ha permesso di trasportare tutto con un solo viaggio!

Siamo dunque usciti per consegnare il catering, e fuori era tutto così bello e luccicante che abbiamo deciso di non tornare subito in casa ma di fermarci a bere qualcosa (io in tuta e col grembiule pataccato). Bevi, chiacchiera, e a un certo punto scopriamo che alle 20 nella Grand Place si balla il valzer intorno all’albero di Natale. E che fai, non ci vai? È a tre minuti a piedi da casa nostra…

Si è così compiuta la famosa trasformazione “ da sguattera a principessa in tre minuti netti” (già una volta era successo). Mentre Bram finiva la sua birra io sono corsa a casa, mi sono data una lavata, mi sono sciolta i capelli, mi sono truccata e mi sono messa il mio vestito da principessa (qua sotto in una foto d’annata, l’ho messo solo 3 o 4 volte da quando l’ho comprato, tutte memorabili!).

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E così siamo andati nella Grand Place, ed era bellissima tutta illuminata, e c’era un bel po’ di gente radunata intorno all’albero e dopo un po’ è partita la musica e i ballerini con lei. Ma quanto è bello da vedere il valzer? Io e Bram abbiamo studiato un po’ e poi ci siamo buttati.
Ed è stato magico.
C’erano un paio di ballerini professionisti e un sacco di gente come noi, imbranati e turisti di passaggio. Si girava e ci si scontrava dunque, ma proprio qua sta la bellezza di Bruxelles: Bruxelles non se la tira, Bruxelles è decadente e disorganizzata e noi la amiamo. C’erano vecchi e bambini, ragazzetti marocchini e turisti giapponesi, gonne svolazzanti (una bellissima decorata con lucette di Natale e festoni) e scarpe da ginnastica, distinte signore e omaccioni gay, tutti insieme a cercare di seguire i passi ruotando intorno all’albero mentre la luce danzava con noi. Ce n’erano anche alcuni veramente bravi, ed era un piacere guardarli. E poi c’eravamo io e Bram, che il valzer non lo sappiamo ballare ma nonostante ciò ci siamo divertiti un sacco!

A ballo finito siamo andati a mangiare indiano (io col vestito da principessa) e poi a casa. E adesso sono in ufficio e ho passato metà mattinata a guardare video di valzer viennesi!

Sabato

Sabato ci siamo svegliati tardi e abbiamo fatto colazione (sul divano, che la cucina ancora non si era ripresa dalle vicissitudini del giorno precedente – ma quanto è difficile pulire la cenere??), poi lui è andato a giocare a calcio e io ho affrontato la cucina. Verso le 13 sono venute Dagmara e Maria e mi hanno gentilamente aiutato a far sparire gli avanzi. Siamo rimaste a chiacchiera fino alle 16 e è stato bello!

Nel pomeriggio sono uscita per gli ultimi acquisti di Natale e non ho capito bene come sia successo ma sono rientrata con un cappottino per me. Mi scuso per le foto decapitate, ho messo una nuova memory card e mi fa casino!

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Poi Bram è tornato, che si fa che non si fa, ci si sbiacca sul divano o no… e alla fine siamo andati a Meise.

Se mi leggete da un po’ saprete cos’è Meise, l’ho nominato varie volte: è il giardino botanico nazionale del Belgio, ossia un parco enorme e bellissimo a 20 minuti da Bruxelles. Qualche foto qui.

Per le feste pure Meise si era vestito a festa: i viali alberati, il lago, il castello, erano rischiarati da candele che rompevano il buio e indicavano la via.

Le abbiamo seguite e ci siamo trovati fra alberi danzanti dai rami spettrali e sentieri conosciuti travestiti per l’occasione. Lanterne illuminavano il percorso, enormi fiori fluttuavano nelle acque scure del lago, filmati proiettati sulle vetrate della serra a forma di corona mostravano le meraviglie della natura: funghi crescevano, fiori sbocciavano, insetti avventati venivano catturati da piante carnivore, le stesse con cui noi tante volte abbiamo giocato. Magico!

Le candele non erano tantissime e qundi l’effetto globale era veramente quello di camminare in una foresta buia, bosognava davvero cercare la luce per trovare la strada.

C’erano anche uno spettacolo sul fuoco, un’area ristoro con camioncini di cibo (io ho cenato con una crêpe e un tè alla menta) e il negozio legato al parco (vendono, ad esempio, piante, e il miele prodotto dalle api che vivono nel parco) era eccezionalmente aperto. Bram ha comprato una sciarpa bellissima per sua mamma, bianca con stampati i fiori del parco, da regina delle nevi!
Non faceva freddo, io indossavo il mio nuovo cappottino (è di pile) e stavo bene.

Le serre, con mia sorpresa, erano aperte. E non c’era nessuno. Ed erano illuminate a festa pure loro, e gli ananas stavano crescendo! Non avevo mai visto un ananas in formazione! È stato fantastico girarcele con calma, da soli e camminare sul laghetto interno, solitamente non accessibile, grazie a un percorso di legno installato per l’occasione e segnalato da tante lucine fatate.

È stata una serata così bella..! E il parco alle 22 chiudeva, e rientrati in centro abbiamo trovato parcheggio subito, dunque siamo pure rientrati a casa presto!

Nella remota possibilità che qualcuno mi legga dal Belgio, sono aperti anche stasera, è l’ultima sera…

Domenica

Domenica siamo andati a Leuven, nelle Fiandre. Abbiamo fatto un giretto, abbiamo condotto con successo la caccia alle bitterballen e poi siamo andati al circo (io con addosso i pantaloni da clown).

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Se siete curiosi di leggere qualcosa su Leuven, che ha una storia interessante, andate qui (solo in inglese, sorry).

Lo spettacolo circense si teneva in un tendone poco fuori Leuven, in un terreno, e la via era indicata da candele, da qui il titolo del post.

Lo spettacolo è stato bellissimo. Di un livello acrobatico eccezionale ma anche dolce, divertente, supefacente… ci è piaciuto tantissimo. Era questo qua! Ho poi scoperto che i due artisti fanno coppia anche nella vita.

***

Ecco, questo è stato il mio weekend in cui non dovevo fare niente. Avevo programmato di stare in casa stasera ma mi ha chiamato Andrea per andare a mangiare thai, e che fai non ci vai? Magari troveremo delle nuove luci!

4 commenti leave one →
  1. dicembre 21, 2015 6:40 PM

    Leggerti mi mette di buon’umore, vedere le foto poi con questi cambi di look un po’ estremi, molto da favola. Bacioni

  2. dicembre 22, 2015 8:02 am

    A parte che mi piacciono tutti i tuoi look…ora aspetto la foto con il top rosso e oro, gli stivali rossi e i pantaloncini blu con le stelle bianche…perché confessa, tu sei wonder woman! :)

  3. dicembre 22, 2015 10:58 am

    @ sandra: figurati, a me fai quell’effetto tu (il tuo blog cioè). ieri ho dovuto ricaricare la pagina perché non riuscivo a credere che avessi messo un altro racconto gratuito e credevo di aver caricato la pagina di sabato (fra parentesi, ho pianto con i lacrimoni per quella povera ghirlanda)!!

    @ viola emi: ahah, ma magari!

  4. sally permalink
    dicembre 22, 2015 12:26 PM

    meraviglioso il valzer, te principessa e te clown!!! ♥

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