Letture 2021. E buon 2022!
Ispirata da Cri e Sandra, quest’anno mi sono segnata i libri che leggevo.
Io leggo per piacere, fra le mie letture c’è quindi un po’ di tutto; e tante sono letture leggere.
Mi piacciono tantissimo le graphic novels: quelle in corsivo sono tutte graphic novels. Le graphic novels le leggo in italiano, francese e inglese, i libri invece solo in italiano.
Ah colgo l’occasione per esprimere un pensiero che ho avuto stamattina, ispirato dalla graphic novel che sto leggendo ora che parla di una famiglia di immigrati vietnamiti. Il pensiero è questo: anziché continuare a frustarmi perché dopo tanti anni all’estero in inglese ancora non capisco tutto e il mio francese e il mio spagnolo fanno ridere i polli, ho deciso di essere contenta del fatto che anche se non li parlo benissimo li parlo, e riesco a avere conversazioni e a leggere! Oh ^^ Chiusa parentesi.
Dopo un periodo abbastanza lungo in cui leggevo quasi solo graphic novels, il 2021 è stato l’anno in cui ho ripreso in mano i libri, e sono contenta di averlo fatto.
Le graphic novels hanno qualcosa che i libri di solito non hanno. Le immagini aggiungono arte, incanto, poesia.
Ma anche i libri hanno qualcosa che la maggior parte delle graphic novel non ha: alcuni riescono a catturarti, a trascinarti dentro alla storia, in un modo che una graphic novel raramente riesce a fare – anche perché la maggior parte delle graphic novels si leggono in un paio di giorni al massimo.
Eddy il santo – Jakob Arjouni
Un cuore in Bretagna – Sandra Faè
Chi manda le onde – Fabio Genovesi
Chinese Queer – Seven
Molto forte, incredibilmente vicino – Jonathan Safran Foer
A sud del confine, a ovest del sole – Murakami
Corte Sconta della Arcana – Hugo Pratt
Sophia – Vanna Vinci
Questa è l’America – Francesco Costa
Children of the Sea – Daisuke Igarashi
Che ragazza! – Cathleen Schine (rilettura)
Ah l’amore l’amore – Antonio Manzini (saga del vicequestore Rocco Schiavone)
L’amore ai tempi del Covid-19 – Antonio Manzini (saga del vicequestore Rocco Schiavone)
Ama – Le souffle des femmes – Manguin / Becq
Quello che affidiamo al vento – Laura Imai Messina
Muchacho – Emmanuel Lepage
Les noceurs – Brecht Evens
Sweet Salgari – Paolo Bacilieri
Le confidenza di Britt-Mari – Astrid Lindgren
La casa della moschea – Kader Abdolah
Persepolis – Mariane Satrapi
Dans le noir – Daria Bogdańska (rilettura)
Tu sei il più bel colore del mondo – Golo Zhao
Kusama – Elisa Macellari
This one summer – Jillian Tamaki / Mariko Tamaki
Nina & Baptiste – Altaluna
Golden Gai – Norifumi Suzuki / Kazuo Kamimura
Fucking Sakura – Guilio Macaione
La fabrique pornographique – Lisa Mandel / Mathieu Trachman
Università e pecore – Alice Milani
Kitchen – Banana Yoshimoto (rilettura)
Kitchen Confidential – Anthony Bourdain (rilettura)
Noi che ci vogliamo così bene – Marcella Serrano
Billie Holiday – Muñoz / Sampayo
Vecchie conoscenze – Antonio Manzini (saga del vicequestore Rocco Schiavone)
Sono una donna non sono (solo) una sarta – Sandra Faè
How to Survive in the North – Luke Healy
Cours, Bong-gu! – Byun Byung Jun
Ting Ting Sap Sap – Anaële Hermans / Louise-Marie Colon / Benjamin Vinck
Scirocco – Giulio Macaione
Storie della tua vita – Ted Chiang
Chi è morto alzi la mano – Fred Vargas (trilogia degli Evangelisti) (rilettura)
Julie and Julia – Julie Powell (rilettura)
Gianna – Arianna Melone
Ilaria Alpi – Rizzo / Ripoli
Un po’ più in là sulla destra – Fred Vargas (trilogia degli Evangelisti)
Fiato sospeso – Vecchini / Sualzo
Navi a perdere – Carlo Lucarelli
Non do voti e non faccio classifiche, dico solo che ci sono
… alcuni libri che per me sono un vuoto totale, non mi ricordo assolutamente di cosa parlino, zero assoluto (Eddy il santo e A sud del confine, a ovest del sole, per esempio);
… alcuni libri che mi sono piaciuti tantissimo e che mi hanno lasciato con la sensazione “Oddio e ora cosa leggo, niente potrà più piacermi tanto..!” (fra i vari, La casa della moschea, Molto forte, incredibilmente vicino, Storie della tua vita)
… alcune graphic novels veramente bellissime: Golden Gai perché le immagini e l’atmosfera mi hanno catturato, How to Survive in the North perché racconta la storia dei primi esploratori di Wrangel Island e di una donna eroica di cui non si sente mai parlare (Ada Blackjack, se siete curiosi);
… alcuni libri sono stati una coccola, da assaporare rannicchiati sul divano con una tazza di tè sognando di essere in un villaggetto delizioso (Un cuore in Bretagna);
… alcune graphic novels mi hanno fatto venire voglia di informarmi, di saperne di più (Muchacho, Ilaria Alpi – oltre ad altr* già citat*);
… alcun* libri / graphic novels non mi sono piaciut* (Noi che ci vogliamo così bene, Billie Holiday)
… altr* che non ho citato sopra mi sono piaciuti proprio tanto (Chi manda le onde, Scirocco, Ama).
E poi c’è Kitchen, che ogni tanto mi rileggo e che è uno dei miei libri preferiti.
Ah e poi c’è Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, che ho iniziato e mollato, ripreso e abbandonato, e non so se lo finirò mai. E c’è anche una graphic novel in un francese difficilissimo che mi porto dietro da un anno perché ogni poco devo fermarmi per cercare una parola, ma quella so che prima o poi la finirò! Si intitola Nagasaki.
L’anno nuovo è iniziato bene, quasi troppo, ho appena finito un libro che mi è piaciuto talmente tanto che adesso non so proprio cosa leggere, niente potrà mai essere all’altezza!
E basta! Buon anno!
Hai letto parecchio e io sono presente con due romanzi, per i quali ti ringrazio tanto. Uno in particolare è definito “coccola” e ne sono stra felice, per quanto ora sia fuori catalogo e mi ricorda anche vicissitudini editoriali poco piacevoli, ma (anche) questo è l’editoria. Eddy il santo te l’ho suggerito io, buffo come la mente faccia la sua selezione coi libri, del tutto indipendente dalla nostra volontà se ricordare o meno i romanzi letti, io lo ricordo benissimo e continuo a pensare che sia una grande opera. Buonissimo anno a te, a voi, ma quale libro super bello ti ha fatto iniziare l’anno tanto bene almeno con le letture? Attendo info e ti abbraccio.
Come ti capisco!!! Quando un libro mi appassiona, mi riesce difficile a staccarmene. Me lo tengo sempre vicino e spesso e volentieri finisco col rileggerlo!!!!
Sandra. Infatti ci pensavo anch’io, che a te è piaciuto tantissimo, e ricordo che era piaciuto anche a me, ma che buffo che non riesca assolutamente a ricordarmi la trama! Il libro che ho letto da poco e che mi è piaciuto tantissimo è “La figlia unica” di Guadalupe Nettel. Straconsigliato. Ne aveva parlato Cristina sul suo blog, ma leggilo dopo se non vuoi spoilers!
Vittynablog. Anch’io rileggo. E che bello quando un libro ti piace tanto che non riesci a staccartene!